“I ragazzi del bar Arcobaleno”

Antonio Nicoletti, viareggino classe 1942, è una persona legata profondamente alla propria città a cui, nei diversi incarichi e nelle più svariate occasioni, ha dimostrato un profondo amore. Ne è una chiara dimostrazione il libro, appena pubblicato da edizioni .IT, dedicato a “I ragazzi del bar Arcobaleno”. Una raccolta di ricordi che diventano storia, quella di una Città piena di energia e di risorse, quella di un nutrito gruppo di amici che condividono un presente carico di prospettive e che assieme diventano grandi. Siamo negli anni 50 che poi diventeranno i mitici sessanta, in una Viareggio animata da una comunità che ha negli occhi un futuro carico di speranze. Tutto ruota attorno ad un bar, il bar Arcobaleno appunto, che il 20 dicembre 1958 apre le porte ad un’attività che sarebbe ben presto diventata leggenda. L’anima di quel luogo in via Mazzini, che in tempi più recenti avrebbe ospitato Il Punto Divino, era un uomo di nome Spartaco Zappelli, giovane partigiano e poi imprenditore edile. Un bar che per molti era come una seconda famiglia, all’interno del quale il tempo era un susseguirsi di secondi e di emozioni. In una delle stanze, ad esempio, cresceva la passione per il pugilato, provava la Libecciata, Egisto Malfatti metteva a punto i suoi spettacoli della Canzonetta, ci si preparava al Carnevale, si viveva l’estate, si parlava (e si litigava) di politica e di calcio. Ognuno, nel suo piccolo, era un personaggio, ma qualcuno lo era di più. Era una “macchietta”, irresistibile, imprevedibile, inimitabile. Le pagine del libro scorrono, piacevolmente, suddivise in brevi capitoli che ci accompagnano anche fuori dalle stanze del bar per permetterci di vivere (rivivere) i giochi dell’infanzia, i film nei numerosi cinema della città e delle zone limitrofe, la pineta di ponente, il Teatro Puccini, le interminabili sfide a pallone nel piazzale della Stazione. Una delle sfide del derby Viareggio-Lucchese, il completino da calcio regalato dal Dukla Praga alla neonata formazione locale, i regali a Befana…

Antonio Nicoletti, supportato da una fervida memoria, diventa testimone di anni, forse irripetibili e, con una grande ed efficace semplicità, diverte ed emoziona. Lo fa assieme a tutti quei ragazzi, oltre cento, che nelle ultime pagine elenca uno per uno in ordine alfabetico. Gli stessi che ogni anno, da sempre, in estate e nel periodo delle feste natalizie, si ritrovano a cena per guardarsi negli occhi, parlarsi con il cuore. Sempre meno, perché è così che va, ma sempre più convinti che l’amicizia sia uno tra i sentimenti più importanti per cui valga la pena vivere. Il libro, con belle foto all’interno, può essere acquistato a dieci euro, presso la Libreria Lungomare in passeggiato ed al Coriandolo, all’inizio del viale Capponi, lato via Vespucci.

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