Profondo Rosso

Via dei Lecci, senso di marcia Torre del Lago Puccini, direzione Viareggio. Ad un certo punto, dopo le scuole della Tenuta, accade una cosa che, spesso, ti fa sobbalzare. Specialmente di notte. Sulla destra, infatti, a causa di una particolare posizione e ad una strana angolazione, c’è una vetrina che riflette lo spazio antistante. E’ una sorta di specchio che rilancia l’immagine di ciò che passa davanti e che, per questo, ti fa venire un colpo, inducendoti a credere che dalla stradina adiacenti arrivi qualcuno.


Ogni volta che ci passo, mi frega e, chissà perché, penso subito ad un film del passato: “Profondo Rosso” pellicola, che al pari de “L’esorcista“, ha turbato i sonni della mie notti giovani. La scena è quella che ti costringeva a rivedere l’inizio dopo i titoli di coda. Il volto dell’assassina nello specchio, che non avevi notato perché lo ritenevi un quadro…

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