Il Nabila dei Queen

Nei giorni scorsi grandi feste per i 150 anni dei Cantieri Benetti, oggi Aziumt Benetti. Un’azienda che, negli anni ’60 con a capo Lorenzo Benetti, rivoluzionò il mondo dello yachting passando dalla costruzione in legno a quella in acciaio e decretando così la nascita del moderno concetto di megayacht. Imbarcazioni da favola, richiestissime da ricconi, sportivi ed artisti di tutto il mondo. Una storia eccezionale (di cui, a ragione, possiamo andarne orgogliosi), nel segno di una tradizione che ha reso e rende famosa Viareggio a livelli internazionali. Modelli da sogno, ammirati in ogni porto e ad ogni latitudine. Tra questi, forse il più famoso, anche il “Nabila”, del miliardario saudita Adnan Khashoggi, dal nome della prima figlia in occasione del suo sedicesimo compleanno. Imbarcazione che i viareggini conoscono bene, apparsa in uno dei film di James Bond, appartenuta anche all’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ed attualmente, con il nome di Kingdom 5KR, di proprietà di un altro magnate saudita: Al-Waleed bin Talal.

Varata il 25 giugno 1979, ha imbarcato tantissimi marinai della nostra Città, compreso il comandante. A proposito di comandanti uno di questi fu Ugo Chessa, al timone del Moby Prince e perito nella misteriosa sciagura del 1991.

Curiosità; il 22 maggio 1989 i Queen pubblicano il loro tredicesimo album, dalk titolo: “The Miracle” che contiene, al suo interno, la canzone: “Khashoggi’s Ship”, in gran parte scritta da Freddy Mercury, con i restanti membri del gruppo che contribuirono leggermente al testo. Sonorità hard rock, parla, appunto, di Adnan Khashoggi e del “Nabila”.

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